LA FAMIGLIA GUARRISI-GUERRISI FONDATORI DI CAPPELLE NELLE CHIESE DELLA PROVINCIA DI REGGIO CALABRIA

Le informazioni dell’articolo possono cambiare con il ritrovamento di nuovi documenti (per informazioni scrivere all’ ACDRG E-mail assculturaledrguerrisi@gmail.com ).

Gli storici ci comunicano con i documenti che le Cappelle fondate dalla famiglia Guarrisi-Guerrisi nelle chiese della provincia di Reggio Calabria erano cinque: Cappella di S. Antonio di Padova 1707 (Maropati), Cappella dello Spirito Santo 1740 (Maropati), Cappella di Santa Lucia 1784 (Tritanti), Cappella del Santissimo Crocefisso 1754 (Cinquefrondi), Cappella di S. Antonio di Padova 1714 (Melicucco).

Dai documenti antichi studiati dall’Associazione CDRG veniamo a conoscenza che i Guarrisi-Guerrisi Chierici coniugati erano due don Francesco (Maropati-Tritanti) e don Domenico (Maropati), gli Arcipreti erano sei; don Michele (a Maropati-Cinquefrondi), don Antonino (a Tritanti-Radicena), don Michele Angelo Francesco (Cittanova), don Antonino (a Maropati-Iatrinoli), don Michelangelo (Melicucco di Polistena), don Rocco Giuseppe (Cittanova)DON FRANCISCUS GUARRISI 1635, CHIERICO CONIUGATO FRANCESCO GUARRISI 1674c. -1760c.Don Domenico Guerrisi 1676 e donna Lucia La Rosa , La campana del 1635 della famiglia Guarrisi-Guerrisi, Pietro Guarrisi 1687 uno dei fondatori degli altari di Maropati.

LA CHIESA DI SANTA LUCIA DI MAROPATI, nell’anno 1635 il sacerdote Don Francesco Guarrisi, pensò alla realizzazione di una campana in bronzo poiché  devoto a Santa Lucia. Sulla superficie della campana è ben visibile la data del 1635, l’immagine di Santa Lucia e l’iscrizione “Don Franciscus Guarrisi”. L’altare dello Spirito Santo, si trovava nella chiesa di Santa Lucia di Maropati. La cappella dello Spirito Santo della famiglia Guarrisi-Guerrisi, fu fondata con atto notarile del 1740 dal reverendo Don Domenico Guarrisi. Don Domenico, dovrebbe essere il figlio o nipote di  Don Pietro, fondatore nel 1707-1708 della cappella di Sant’Antonio nella chiesa di Santa Lucia.

L’altare di S. Antonio di Padova, si trovava nella chiesa di Santa Lucia di Maropati. I primi atti della cappella di Sant’Antonio della famiglia Guarrisi-Guerrisi, sono del 21 febbraio 1707 e quelli del 24 maggio 1708. Nei documenti del 1707 la cappella era stata fondata dal fu Don Giuseppe ed il cappellano era il figlio chierico coniugato Don Domenico. Nell’anno 1708 l’altare fu fondato da Don Pietro. Dagli atti non sappiamo se Giuseppe (riportato nella visita del 1707) e Pietro (riportato nella visita del 1708) erano la stessa persona, e comunque appartenenti alla stessa famiglia. L’ALTARE SOTTO IL TITOLO DI SANT’ANTONIO DI PADOVA DI PATRONATO DELLA FAMIGLIA GUARRISI-GUERRISI. L’altare sotto il titolo dello Spirito Santo di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi. La chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi.

LA CHIESA DI SANT’ATENOGENE DI TRITANTI, dai documenti della parrocchia dichiariamo che; Il terremoto del 1783 distrusse completamente l’antica chiesa e la sua ricostruzione fu voluta dall’Arciprete don Antonino Guarrisi-Guerrisi. Don Antonino Guerrisi, nativo di Maropati, nel 1788 viene nominato economo curato della chiesa di Sant’Atenogene, si adopera per la ricostruzione della chiesa distrutta, grazie alle sue doti viene promosso ad Arciprete di Radicena.

Nella parrocchia di Tritanti studiamo gli atti più vecchi, sono quelli contenuti in un volume che registra i battesimi dal 1732 al 1778, i matrimoni dal 1775 al 1826, i morti dal 1776 al 1827. La statua di Sant’Atenogene vescovo e martire, secondo il sacerdote Gesualdo Noto, fu realizzata nel 1791 dallo scultore Domenico De Lorenzo, su commissione dell’Arciprete Guerrisi. Da indagini più recenti e accurate, la statua è stata datata al 1801 e realizzata a cura dell’Arciprete don Francesco Gallizzi. Dal 1758 il curato fu don Francesco Guerrisi al quale succedette nel 1775 Giuseppe Covello di Nao.

La chiesa annoverava sei altari; di Santa Lucia, di Sant’Atenogene, della Madonna del Rosario, del Santissimo Sacramento, di San Sebastiano e della Madonna del Carmine. Ogni cappella possedeva terre e possedimenti, la cappella di Santa Lucia doveva essere molto vistosa, da un atto del notaio Pasquale Jaconis del 19 marzo dell’anno 1784, si a notizia che il sig. Antonino Zaccheria affrancò un dovuto peso per la cappella, al sig. Giuseppe Guerrisi attuale procuratore della cappella di Santa Lucia. La chiesa di Sant’Atenogene di Tritanti.

LA CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO DI CINQUEFRONDI , dai documenti della parrocchia dichiariamo che; Il terremoto del 1783 distrusse completamente l’antica chiesa e la sua ricostruzione fu voluta sulle fondazioni dell’edificio precedente dall’Arciprete Michele Guarrisi-Guerrisi.

L’altare del Santissimo Crocefisso, si trovava nella chiesa Matrice “San Michele Arcangelo” di Cinquefrondi. Il 24 marzo 1757, furono spedite delle bolle per l’istituzione della cappella del Crocefisso, della famiglia Guerrisi di Maropati. L’altare fu fondato da Angela Argirò in favore del chierico Michelangelo Guerrisi, con onore di una messa da celebrare ogni venerdì. L’altare sotto il titolo del Ss. Crocefisso di patronato della famiglia Guerrisi

Nella parrocchia studiamo gli atti più vecchi dei defunti del 1771-1814, e gli atti di nascita del 1775-1808 scritti dall’Arciprete. Don Michele Guerrisi Arciprete (1715-1806 di Maropati-Tritanti figlio di Francesco e Caterina Lombardo). Il suo corpo viene sepolto nella chiesa di San Michele, fu benedetto dal Reverendo di Maropati don Domenico Pino, scrive l’atto l’economo curato don Francesco Palermo. Un altro documento importante, è lo stemma di San Giorgio Martire di Maropati, un tempo di proprietà della famiglia Guarrisi-Guerrisi. La chiesa di San Michele Arcangelo di Cinquefrondi .

Michele o Michele Angelo era figlio di Carmine (1686 circa-1746 circa). Probabile fondatore dell’altare del Crocefisso, deceduto il 5 settembre del 1777 viene sepolto nella Chiesa di San Michele Arcangelo. Il 24 marzo 1757, furono spedite delle bolle per l’istituzione della cappella del Crocefisso, della famiglia Guerrisi di Maropati. Michele Guarrisi 1707-1777 probabile fondatore dell’altare del Crocifisso, Don Michele Guerrisi 1715-1806 Arciprete di Cinquefrondi.

LA CHIESA DI SAN NICOLA DI MELICUCCO, edificata nel seicento, distrutta dai terremoti, fu ricostruita tra il 1926 e il 1927, aperta al culto nel 1928. Nella chiesa si trovano tre navate, il campanile poggia sull’abside circolare, il tetto centrale è piuttosto elevato nei confronti di quelli delle altre navate. Sull’altare si trova un crocifisso del 1704 alto due metri circa. Lo scultore F. Morani ha eseguito per l’edificio la statua di San Rocco, San Nicola, San Giuseppe e Sant’Antonio. Due sono le statue di De Lorenzo, di San Pasquale del 1798 e della Madonna del Carmine. Arciprete Michelangelo Guerrisi dal 1825 al 1873 (timbro del 1839 di San Nicola terre di Melicucco, Michelangelo Arciprete Guerrisi). Nei documenti degli inizi del 1700, si trova un atto del rev. don Antonio Guerrisi, fondatore della Cappella di S. Antonio di Padova (cit. in “MELICUCCO” Fonti e documenti per una storia civile e religiosa). Chiesa di San Nicola Vescovo di Melicucco.


L’altare sotto il titolo di Sant’Antonio di Padova di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi.

L’altare sotto il titolo dello Spirito Santo di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi.

La chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi

La campana del 1635 di patronato della famiglia Guarrisi-Guerrisi

Santa Lucia e la campana del 1635 di patronato della famiglia Guerrisi


1) Antonio Piromalli, “Maropati, storia di un feudo e di una usurpazione” 1978.

2) Antonio Floccari “MELICUCCO DALLE ORIGINI AD OGGI” , 2006.

3) Giovanni Quaranta, “La chiesa di S. Lucia di Maropati” , 2008.

4) Bruno Gallizzi, “Tritanti”, 2011.

5) Vincenzo Guerrisi, “Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti” libro documento, 2021.

6) Giovanni Mobilia “SANTA LUCIA A MAROPATI” La storia del culto e della chiesa attraverso i documenti d’archivio, 2021.

7) Giovanni Russo, “MELICUCCO” Fonti e documenti per una storia civile e religiosa, 2023.

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